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Sensori doppia tecnologia
Principio di funzionamento
I sensori a doppia tecnologia (Dual Tecnology) uniscono due tipi di rilevazione: infrarosso (IR) e microonde (MW).
I due lobi di copertura hanno un'area comune di rilevazione in cui le due tecnologie si sovrappongono creando una
protezione molto precisa e sicura.
I doppia tecnologia generano un allarme solo se sono attivate entrambe le tecnologie, garantendo poche segnalazioni di
falso allarme; i limiti tecnici della rilevazione a raggio infrarosso sono sopperiti dalle caratteristiche fisiche della
microonda e viceversa.
Nella parte inferiore del sensore è collocato l'elemento piroelettrico, il generatore di radiazioni infrarosso:
Il raggio infrarosso è suddiviso in fasci attraverso la lente di Fresnell che dà origine ad una protezione raffigurabile
come muri tridimensionali disposti a ventaglio, sensibili alle repentine variazioni di temperatura.
Nella parte superiore del circuito è sistemato l'erogatore di microonde (diodo, antenna):
Le microonde sono sensibili al movimento di oggetti; il sensore produce e invia le microonde calcolando la quantità
d'energia impiegata per saturare l'ambiente da proteggere. In caso d'intrusione, ad impianto inserito, lo stato di
quiete si modifica: per ripristinarlo il rilevatore compie un dispendio di energia che provoca una segnalazione
d'allarme.
In campo libero, le microonde danno origine ad una protezione, raffigurabile come un " sigaro ".
Caratteristiche comuni tra sensori Doppia Tecnologia
Tecnologie applicate nella sezione infrarosso
Filtro contro le luci fluorescenti (Antiaccecamento)
Una condizione di "accecamento" avviene orientando, verso la lente di Fresnell, una luce fluorescente (neon) che limita
o inibisce la sensibilità di rilevazione del sensore.
Per aumentare il grado di sicurezza vi sono filtri digitali che svolgono la funzione di antiaccecamento, in grado di
segnalare la condizione di guasto alla centralina d'allarme.
Il sensore che rileva un tentativo di accecamento, attua una procedura che prevede una prova di rilevazione della durata
di qualche minuto; se, nel lasso di tempo in cui il sensore è in test, l'infrarosso si attiva il processo s'interrompe, altrimenti
se non avviene alcuna attivazione durante il periodo di test, il rilevatore genera una segnalazione di guasto.
Funzione Antimask (Antimascheramento)
I rilevatori Dual Tec generano una condizione d'allarme solo se sono sollecitate entrambe le tecnologie (funzione "AND");
un malintenzionato potrebbe accecare oppure coprire la lente di Fresnell impedendo al sensore d'inviare la condizione
Il microprocessore verifica l'attivazione della sola microonda (in quanto l'infrarosso risulta accecato) e dopo un
determinato numero di attivazioni in un breve lasso di tempo inibisce l'infrarosso ed attiva la sola microonda; la
successiva violazione dell'area protetta genera un allarme sonoro.
Circuito M.S.D. (Motion Signal Discretion)
Il circuito M.S.D. analizza i dati che hanno attivato il sensore attraverso un softwere presente nel microprocessore,
discriminando se l'evento occorso è un veritiero tentativo d'intrusione.
Termistore o compensatore di temperatura
Il termistore è un componente elettronico che misura la temperatura ambientale. L'applicazione del termistore, consente
di regolare autonomamente la sensibilità di rilevazione del sensore, in seguito ad un aumento graduale ed uniforme della
temperatura all'interno dell'ambiente cui è posto a protezione.
Morsettiera di un doppia tecnologia
I sensori filari a doppia tecnologia dispongono di una morsettiera a vite che permette il collegamento con la centrale
antifurto, per mezzo di un cavo a più conduttori (almeno 6x0.22).
I poli disponibili sulla morsettiera del sensore sono:
Alimentazione polo positivo ( + )
Alimentazione polo negativo ( - )
Tamper ( T )
Comune ( C )
Normalmente Chiuso (N.C.)
Alimentazione
I rilevatori filari sono alimentati dalla centrale d'allarme attraverso due cavi: positivo e negativo.
L'alimentazione fornita dalla centrale antifurto è pari a 12 Volt in corrente continua (c.c. - d.c.).
Tamper o Antisabotaggio
Il tamper è un micro interruttore che rileva l'apertura dell'involucro del sensore.
Il tamper è collegato alla linea antisabotaggio - attiva 24h su 24 - della centrale antifurto per mezzo di due cavi; in caso
d'apertura dell'involucro il contatto tamper (N.C.) modifica il suo stato, informando la centrale del tentativo di
manomissione in corso.
Relè d'allarme
Il rilevatore modifica lo stato del relè d'allarme in caso d'intrusione da N.C. a contatto aperto.
Sui poli della morsettiera del sensore è presente la scritta: "C - N.C.", che indicano il Comune ed il Normalmente
Chiuso del relè d'allarme.
Il comune e il normalmente chiuso si collegano rispettivamente ai poli massa (o comune) e zona (o linea) presenti sulla
morsettiera principale della centrale antifurto.
Consigli per l'installazione
Installare il sensore ad un'altezza di 2,3 m dal pavimento.
Effettuare delle prove di rilevazione separando le due tecnologie (se il sensore lo consente).
Confrontare l’area da proteggere con il reale volume di copertura del sensore.
Evitare esposizione diretta ai raggi solari
Non installare nelle vicinanze di sorgenti di calore
Non installare in zone soggette a forti correnti d’aria
Installare il doppia tecnologia su una superficie stabile non soggetta a vibrazioni
Oggetti ingombranti davanti al sensore riducono il lobo di copertura dell'infrarosso.
Sono utilizzati per la protezione di:
Capannoni.
Cantine, solai.
Box, garage.
Ambienti in cui vi sono moderate correnti d'aria.
Ambienti in cui sono presenti piccoli animali (ad esempio topi).
I rilevatori doppia tecnologia sono ottimi rilevatori di presenza, utilizzati frequentemente all'interno di abitazioni private e
uffici, poiché difficilmente generano falsi allarmi.
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